Per i lavoratori arriva il riposo compensativo pagato. Ecco cos’è e quando potete usufruirne: così non vi farete fregare.
Per ogni lavoratore che ha un contratto da dipendente attivo, ci sono una lunga serie di benefici di cui è possibile godere e per i quali è sempre bene informarsi in tempo. Così da non rischiare nulla e da essere sempre certi di non farsi fregare. Tra ferie pagate, periodi di malattia e congedo parentale, sapere tutto dà modo di avere a propria disposizione dei vantaggi importanti.
Oggi vi parliamo di un’altra tipologia di benefici di cui potete godere se siete lavoratori dipendenti e di cui forse mai avevate sentito prima d’ora. Ossia il riposo compensativo pagato. Ci sono alcuni casi in cui la Legge prevede che possiate venire ricompensati in ogni caso, proprio tramite questa misura. Ecco in che modo funziona e quando è possibile goderne, solo così sarete certi di avere a vostra disposizione tutti i vantaggi del caso.
Esistono diversi casi in cui è possibile ottenere il riposo compensativo. Ma partiamo dalla Legge. Quando ci sono le festività, gli impiegati hanno diritto a non lavorare e ad essere comunque stipendiati. Ci sono alcune situazioni in cui, però, l’azienda o il datore di lavoro hanno comunque bisogno di dipendenti e, dunque, richiedono di prestare servizio sebbene legalmente dovrebbero non farlo.
Questa prestazione può venire domandata solo previo accordo con l’azienda, considerando che si tratta di lavoro aggiuntivo e per il quale il dipendente può ricevere qualcosa in cambio. E i modi per ricompensare sono sostanzialmente due, ossia la maggiorazione della retribuzione o il riposo compensativo.
Il secondo è il meno costoso per l’azienda e spesso il più gradito per il lavoratore. In quanto si tratta sostanzialmente di un metodo per poter recuperare le ore di riposo perse durante il periodo festivo, venendo comunque pagati. In caso di festività lavorata infatti il dipendente ha diritto, oltre alla retribuzione mensile, anche ad una maggiorazione per lo straordinario.
La giornata di riposo compensativo viene coperta con il recupero delle ore lavorate nel giorno festivo e con quelle di recupero dello stesso dipendente. Bisogna, però, tenere conto del fatto che si può e si deve usufruire del riposo compensativo con richiesta il primo giorno utile allo svolgimento dell’attività lavorativa straordinaria. In caso di Aran, si può attendere fino ai 15 giorni successivi.
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