La suocera può entrare in casa in qualsiasi momento, anche contro la volontà della nuora? Come ci si deve comportare secondo la legge.
Quando un figlio forma una famiglia propria è sempre difficile convincere i genitori che sia arrivato il momento di lasciargli la sua libertà. Capita spesso, infatti, che i genitori diventino piuttosto invadenti, addirittura presentandosi a casa dei figli quando non è il caso di farlo, contro il volere del coniuge del figlio.
Ritrovarsi in una situazione del genere è sicuramente fastidioso e, nella maggior parte dei casi, ci si limita a gestire la cosa in maniera diplomatica, facendo in modo che il genitore invadente capisca che è meglio andar via e lasciare la famiglia alla sua intimità.
Però, nonostante tutta la buona volontà, non è sempre facile arrivare a un tipo di comunicazione così civile ed efficace. Spesso infatti si arriva a furiosi litigi tra la famiglia che abita nella casa e il visitatore troppo invadente e, nei casi peggiori, i nonni sfruttano anche la scusa di voler vedere i nipoti, magari minorenni, e minacciano di andare alla polizia qualora venisse loro impedito di entrare in casa.
Secondo quanto stabilito dalla legge un genitore non ha alcun diritto sulla famiglia e quindi sull’abitazione di un figlio che sia andato a vivere lontano dal nucleo familiare di origine, formandone un altro. Pertanto un genitore non può pretendere di entrare in una casa che non è la sua, per visitare una famiglia che non è la sua.
Non potrebbe farlo nemmeno se la casa fosse di sua proprietà, a meno che ovviamente almeno uno dei due abitanti della casa (quindi il figlio e il partner del figlio) non dia il proprio consenso accettando la visita.
Nel caso in cui il genitore invadente si piantasse in casa rifiutandosi di andar via, le persone che vedono la propria casa regolarmente “invasa” potranno chiamare la polizia e denunciare il familiare indesiderato per violazione di domicilio. Vale lo stesso anche nei confronti di un vicino di casa, di un amico o di una qualsiasi altra persona che si rifiuti di lasciare il nostro domicilio anche a seguito di reiterato invito.
La violazione di domicilio si delinea anche nel momento in cui due coniugi si dovessero separare e uno dei due, quello che non vive più nella casa familiare, pretendesse di entrare o entrasse in casa senza l’autorizzazione del partner che invece nella casa è rimasto a vivere.
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